Il primo cittadino ha confermato che “sono state seguite tutte le procedure e le attività previste, in raccordo con la Prefettura, la Protezione Civile Regionale e Nazionale.
E in continua interlocuzione con la stazione dei Carabinieri, che prosegue, come sempre, un forte controllo e monitoraggio dell’attività vulcanica e che la situazione sull’isola
– dopo la comprensibile e immediata preoccupazione – è tranquilla e ciascuno ha ripreso le proprie attività“.
Alle ore 03.45 la rete di monitoraggio geofisico ha registrato un evento esplosivo molto forte, associato a parametri geofisici.
(sismici, deformazione del suolo e pressione acustica) al di sopra della attività esplosiva ordinaria e classificabile come evento esplosivo Maggiore”
Ha spiegato in una nota poche ore fa il Dipartimento di Scienza della terra dell’Università di Firenze, dopo l’esplosione a Stromboli.
“L’evento sismico supera di oltre un ordine di grandezza i valori dell’attività ordinaria.
La rete infrasonica indica che l’esplosione ha generato pressioni intorno a 250 Pa, a 450 m di distanza ed ha localizzato l’evento esplosivo nel settore relativo al cratere di Centrale/SW.
Questo evento è stato accompagnato da un forte segnale di deformazione del suolo (3.5 µrad nella Rina Grande al tiltmetro OHO) preceduto di circa 4 minuti da una chiara inflazione del suolo.“
fonte meteoweb