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Senza una gamba, guida i turisti su monti e scogliere: ecco la storia di Lino

Accompagnando le persone tra la natura e ‘traducendo’ ciò che il territorio esprime.

Spiega che “la guida non si limita ad accompagnare le persone, racconta il territorio, offre i codici di lettura per aiutare le persone a comprenderlo”.

E sono numerosi gli appassionati di montagna che arrivano nell’isola.

Scoprire l’isola la di là delle spiagge

Lui accompagna soprattutto gruppi di italiani a cui fa scoprire che la Sardegna non è fatta solo di lunghe distese di spiaggia.

Ma è un territorio ricco anche di coste ed entroterra.

È una nuova frontiera del turismo che va oltre i mesi estivi: “L’estate per me è bassa stagione”, spiega.

Già adesso, gli amanti della montagna conoscono la ricchezza dell’isola:

sono numerosi gli escursionisti legati al Club alpino di Milano che scelgono come meta la Sardegna.

Perché questo tipo di turismo si consolidi, però, è necessario che “operatori e istituzioni lavorino per costruire un progetto di comunicazione”.

‘Raccontare’ la Sardegna ai turisti

Da anni, Cianciotto fa conoscere la Sardegna con le sue fotografie (collabora con alcune agenzie e ha pubblicato diversi libri), e la racconta ai turisti che scelgono di visitare i luoghi più incontaminati.

Potrà parlare della sua vita e dei suoi viaggi il 21 agosto, in occasione della seconda edizione del cinema di viaggio ‘Andaras Film Festival’, che andrà in scena a Fluminimaggiore dal 19 al 23 agosto.

Parlerà di sé, dei suoi percorsi, come la ‘rotta dei tonni in Kayak’, la ’24 ore Gennargentu’, la ‘Costa delle miniere’ il cui nome è stato coniato proprio da lui nel 2006.

“Racconterò come questo tipo di esperienze aprono nuove frontiere – ci anticipa – del perché andiamo in un posto.

Io da bambino sognavo di andare nei luoghi di cui leggevo, e quindi di come tradurre un desiderio in fatti, senza falsare la realtà del posto”.

È importante conoscere e far conoscere l’autenticità dei luoghi “che non devono vestirsi di folklore per compiacere i turisti”.

Quando parla di sé, Cianciotto non può che parlare anche della sua terra e del suo lavoro:

“Il turista cerca la genuinità, l’autenticità, e quando rispettiamo i nostri luoghi, la nostra identità e vocazione, questi luoghi diventano più attrattivi”.

E attirano “un turismo che rispetta il territorio, che cerca quei valori”.