Al centro del film, che è il remake di una pellicola di Dino Risi interpretata da Vittorio Gassman, c’è una storia di amicizia virile fra uno scorbutico ufficiale non vedente e un giovane studente belle speranze.
Un rapporto “padre-figlio” che è un po’ il cuore nevralgico di un altro film di successo di Al Pacino, Donnie Brasco.
Un originale, malinconico mafia movie dove porta sullo schermo un mafioso di piccolo calibro, una sorta di manovale della criminalità organizzata.
Che diventa amico intimo di un agente dell’FBI infiltrato che ha il volto asciutto e nevrotico di uno straordinario Johnny Depp.
Nel corso degli anni, nonostante qualche scelta discutibile (come il rifiuto del ruolo del Capitano Willard in Apocalypse Now) e una certa propensione all’alcolismo, si è imposto come uno dei “mostri sacri” del firmamento hollywoodiano.
Ma non ha mai perso la voglia di mettersi in gioco e sperimentare, soprattutto sul palcoscenico, il suo primo amore, dove predilige intensi ruoli shakespeariani.
E fatalmente questa esigenza di sperimentazione lo ha portato a cimentarsi con la regia, come nel caso di Wild Salome.
Dove dirige Jessica Chastain, recita in prima persona e gira un film fatto di contaminazioni fra teatro, cinema e inchiesta giornalistica.
Una spericolata immersione nel cuore di tenebra di un autore anticonformista e ribelle, che diventa l’occasione per mettersi a nudo come forse non aveva mai fatto in precedenza.
D’altra parte il vecchio, inossidabile Al Pacino si sente ancora un” figlio del Bronx” e non rinnega le sue origini, come ha ribadito recentemente:
“ Mi sento più vivo in un teatro che in qualunque altro posto, ma quello che faccio a teatro l’ho preso dalla strada.”
Buon Compleanno Al Pacino
fonte sky