Con questa tecnica la forma delle labbra è completamente stravolta.
Cristina Varesi, medico estetico a Milano, ha spiegato che “la tecnica delle Devil lips non ha un riscontro scientifico ufficiale.
Non esiste un tipo specifico di filler da impiegare e, sebbene i lividi che possono comparire dopo il trattamento siano da considerarsi esiti transitori legati a qualsiasi tipo di iniezione, non mi sento di definire questa procedura un atto medico“.
Ha poi aggiunto che bisogna “porre al centro la salute e il benessere secondo valori etici e deontologici di settore.
“Le Devil lips si possono, quindi, considerare una deviazione malata di quella parte di medicina che mira solo a stupire.
Questo credo sia il riflesso della nostra società, dove è forte il bisogno di essere diverso, di farsi notare e dove i canoni estetici di bellezza vengono stravolti perché, in fondo, manca equilibrio dentro di sé.
Il caos del mondo esterno è anche e soprattutto la disarmonia individuale».
Una disarmonia che i social network hanno finito per accentuare.
I like, oggi, sono un mezzo di espressione incosciente, che non comporta alcuna riflessione sul giudizio espresso, ma una necessità inconscia di appartenere ad un gruppo“.