Il Ministero quindi sarà presente durante tutta la causa nella duplice veste di responsabile per gli eventuali risarcimenti in favore delle vittime e persona offesa per gli stessi danni causati dalle maestre-imputate, oltre i danni materiali il Ministero lamenta un grave danno all’immagine”.
“È fondamentale per noi avere ottenuto il rinvio a giudizio: riteniamo le prove schiaccianti”, ha detto a LaPresse l’avvocato Sodrio.
“La mia maggiore preoccupazione adesso riguarda i tempi del processo, perché la giustizia penale si è quasi completamente fermata con l’emergenza Covid e il rischio è che si finisca con una sentenza di prescrizione.
Sarebbe l’ennesima triste sconfitta per l’intero sistema”, ha aggiunto il penalista del foro di Foggia.