Telefonate che sono un modo per stare vicino ai ragazzi, in questo momento di difficoltà per tutti.
Mi piace sentire come stanno loro mentalmente, se sta bene la famiglia, se nessuno ha problemi di Covid.
Abbiamo scherzato e abbiamo avuto una chiacchierata generale, come si fa tra atleta e allenatore.
Non mi ha accennato a nessun tipo di problema, era sorridente».
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