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Una scena horror a Crema: una donna si dà fuoco, mentre i passanti filmano invece di soccorrerla.

«Comprendo che non tutti possano avere il sangue freddo e la prontezza per intervenire quando una persona si dà fuoco.

Si può rimanere gelati dallo shock di quanto sta accadendo, anche coi 40 gradi di oggi.

Ma – commenta il sindaco – se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino ed immortalare la scena, anziché correre in aiuto o chiamare i soccorsi, allora dobbiamo farci delle domande.

Serie e molto, molto urgenti. Cosa siamo diventati?

E se quella donna fosse stata nostra figlia, sorella, moglie, madre?

Cosa può renderci così insensibili e distaccati verso la sofferenza degli altri? Perché questa indifferenza?

Un abbraccio a questo ‘buon samaritano’, che passava per caso e si è fermato a prestare aiuto, anche se evidentemente non è bastato, ed un pensiero pieno di dolore per questa donna».

«Non è un buon giorno, oggi, Crema», conclude con amarezza.

Una conclusione condivisa da tanti che tanti che hanno messo un commento sotto il posto di Bonaldi.

Qualcuno aggiunge anche dettagli: «È vero io sono passata in macchina c’erano già i pompieri e la polizia e un assembramento di gente assurdo!

Ma dove è finita l’umanità della gente, dietro la curiosità??».

Una donna, che vive a poca distanza dal campo, non ha assistito alla tragedia, ma l’ha vista sul telefonino:

«Ho visto le sue mani bruciate, e non perché fossi lì… ma perché qualche rimbambito, ha avuto il buongusto di riprendere con il telefono il luogo dell’accaduto.

(quando ancora il suo corpo era accasciato senza vita nel campo, attorniato dai soccorritori), e postare il video su Facebook.

L’ho guardato, riconoscendo il posto e non capendo subito cosa fosse accaduto, finché la voce di chi ha girato il video non mi ha fatto notare quelle mani:

«Le vedi quelle cose nere? Eh sono le mani eh!!!!»

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