MONOPORZIONI NELLE MENSE
Nelle scuole, dicono ancora le Regioni, le superfici dovranno essere igienizzate frequentemente, e sarà il caso di prevedere che gli stessi docenti provvedano alla disinfezione di cattedra e oggetti a uso promiscuo prima di consegnare la classe al docente successivo.
Le mense dovranno prevedere un “menù ad hoc per il momento covid”, ovvero un semplificato servito in monoporzioni.
Nelle mense veicolate sarà vietato lo scodellamento, che sarà invece consentito nelle mense dirette.
È ovviamente prevista la disinfezione degli ambienti e delle attrezzature dopo ogni utilizzo.
Il capitolo trasporti rimane una nota dolente, in quanto “con la riapertura delle attività scolastiche è facile immaginare che si verranno a creare inevitabili criticità per il settore del trasporto pubblico locale in ragione dell’incremento significativo dei viaggiatori”.
Ma le Regioni si smarcano scrivendo che “si rimette alle amministrazioni centrali competenti la valutazione di adeguati interventi volti ad evitare concentrazioni di utenza nelle medesime fasce orarie e a favorire ogni forma di potenziamento dei servizi di trasporto”.
NO ALLA DIDATTICA A DISTANZA
Ad ogni modo, la didattica a distanza non andrà considerata, in quanto le Regioni propongono che venga eliminata “sia per la scuola primaria che secondaria di primo e secondo grado”.