Ruffini: è ufficiale «Le tasse cambieranno così».
Ruffini: «Le tasse cambieranno così. Addio acconti e saldi.
Il Fisco sarà in tempo reale»di Enrico Marro
Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate da sei mesi, e per la seconda volta (la prima nel 2017-18), ha di fatto aperto la partita della riforma fiscale tendendo la mano a lavoratori autonomi, professionisti e partite Iva, i contribuenti più colpiti dalla crisi.
Lo ha fatto con una proposta di radicale semplificazione degli adempimenti Irpef e Iva, che segnerebbe il passaggio da un prelievo sugli incassi presunti a uno sugli incassi effettivi o, come dice lui, dal fisco per competenza a quello per cassa.
Eliminando tra l’altro monte non solo il sistema del saldo e acconto ma anche la formazione dei crediti fiscali e la conseguente attesa dei contribuenti per i rimborsi.
La proposta, che Ruffini preferisce definire «riflessione» è stata ben accolta dal governo e si suppone quindi che entrerà nell’annunciata riforma complessiva del fisco.
In pratica?
«Per le persone fisiche titolari di partita Iva e per le società di persone si tratterebbe di passare a un sistema di cash flow tax, cioè di tassazione per cassa.
Si introdurrebbe un sistema di liquidazione periodica mensile o trimestrale delle imposte sui redditi basato sugli incassi e le spese effettivi.
Questo eliminerebbe l’attuale sistema degli acconti e dei saldi, che genera l’ansia di doversi procurare una provvista per pagare le imposte in anticipo rispetto a un anno che ancora non si sa come andrà e poi per il saldo, magari andando in credito con la conseguente attesa del rimborso».
Se governo e parlamento varassero domani questa riforma, quanto tempo ci vorrebbe all’Agenzia per renderla operativa?
«Pochi mesi. Magari si potrebbe andare per tappe.