“se non che riteniamo di avere almeno due nuove piste investigative, mai vagliate prima, che dimostrerebbero una volta per tutte l’estraneità di Logli alla scomparsa della moglie e che la verità, dopo 8 anni, debba cercarsi altrove.
Posso riferire che i due nuovi testimoni sono toscani e che l’avvistamento invece è avvenuto in Liguria circo un anno fa da parte di una persona che ora ci ha cercato: Roberta sarebbe stata vista da sola”.
La sentenza definitiva della Cassazione per Logli è arrivata lo scorso luglio, i giudici hanno confermato la condanna a 20 anni di reclusione.
Logli è ritenuto colpevole della morte della donna, scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dalla sua casa di Gello, nel comune di San Giuliano Terme (Pisa) e mai più ritrovata.
Respingendo il ricorso dei legali di Logli, la Cassazione ha sancito dunque quanto già previsto dalla corte d’Assise d’Appello di Firenze del 14 maggio 2018.