(di Gabriele G.) Le parole di Draghi sono state molto chiare: nessuna data certa per quanto riguarda le riaperture.
Tuttavia, se il prossimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dovesse rilevare una riduzione dei contagi, in tal caso si potrebbe pensare di procedere con una graduale riapertura.
Questo discorso, però, sarà valido solamente per quelle regioni che faranno registrare numeri da zona gialla.
La priorità sembrerebbe essere la riapertura dei bar e dei ristoranti, specie se dispongono di tavoli all’aperto.
Tuttavia, sembrerebbe in arrivo un protocollo nuovo anche per le palestre, le piscine, i cinema e i teatri, ormai chiusi da diversi mesi.
IL PRUDENTE PIANO D’AZIONE
La pandemia del Covid-19 ha messo in ginocchio il mondo intero. Bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre e piscine sono solamente alcune delle attività sacrificate in seguito all’insorgere del virus.
Ad oggi, dopo oltre un anno di chiusure generali, l’obiettivo sembrerebbe essere quello di permettere la riapertura di tutte le attività sacrificate.
Tuttavia, per fare ciò bisognerà seguire un piano d’azione ben preciso, in modo tale da coordinare in modo coerente l’uscita dalla pandemia. Un ruolo centrale lo avranno i vaccini.
DA TENER D’OCCHIO IL 20 APRILE
Come anticipato ad inizio articolo, il presidente del consiglio Mario Draghi non ha ufficializzato alcuna data in merito alle riaperture. Tuttavia, una data da cerchiare in rosso ci sarebbe: stiamo parlando del 20 aprile.
Già venerdì 16 aprile, però, potrebbe rivelarsi una data decisiva.