• Mar. Apr 23rd, 2024

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“Ricatto avvenuto al cospetto del pontefice”: audio shock, la brutta notizia poco fa

Vaticano, audio choc: “Dammi 10 milioni e me ne vado”

Scandalo del palazzo di Londra del Vaticano: ora spuntano gli audio choc.

Il broker molisano chiese 10 milioni per uscire dalla “partita”

Lo scandalo del “palazzo di Londra” continua a far parlare di sé: il Vaticano ora è chiamato a ricostruire tutta la vicenda per evitare che i particolari di quanto emerso dalla “pentola” che è stata “scoperchiata dall’interno” (così l’ha chiamata Jorge Mario Bergoglio) sfuggano alle attenzioni dei “pm” del pontefice.

L’ultimo passaggio di questa storia riguarda un summit avvenuto presso l’Hotel Bulgari di Milano.

Se non altro perché è venuto fuori un audio (in realtà più di uno) che sembra circoscrivere ancora meglio la questione, non senza dovizia di particolari.

I protagonisti dell’incontro sono tre: uno dei broker che la Santa Sede ha chiamato, in realtà in seconda battuta, per risolvere il “problema” del palazzo e due uomini delle “finanze vaticane”.

Un membro del trio è il broker Gianluigi Torzi, che per qualche tempo è finito anche in manette ed in una stanza della gendarmeria per via dello “scandalo” tra le mura leonine.

C’è stato un momento in cui le cronache hanno persino raccontato di un presunto “ricatto” avvenuto al cospetto del pontefice.

Poi le voci si sono un po’ spente.

Fatto sta che Torzi, a Milano, era insieme ad altre due persone: Fabrizio Tirabassi, che è uno dei dirigenti sospesi della segreteria di Stato della Santa Sede, ed Enrico Crasso, un altro uomo che opera in materia finanziaria all’interno dei sacri palazzi.

Il tema della chiacchierata milanese dei tre, stando a quanto ripercorso da Il Corriere della Sera, è proprio quello del palazzo londinese, che è al centro dell’ultimo grande caso mediatico relativo alle “finanze vaticane” ed alla loro gestione.

Spicca quanto segue: “Tu lo sai che su questa operazione c’è tutto il mondo, sì?

Ci sono i servizi vostri, i servizi inglesi… — incalza il broker molisano, ossia Torzi — questa cosa va fatta come ti dico io e nessuno si fa male, perché non è che Gianluigi è caduto dal cielo e vi ha salvato l’operazione …”.

Uno dei protagonisti del summit appare dunque convinto della portata dell’operazione attorno al palazzo.

E sempre lo stesso aggiunge, tramite le sue parole, un presunto coinvolgimento che interesserebbe persino i servizi segreti inglesi.