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Morto il padre di Serena Mollicone, la ragazza uccisa ad Arce

Beffardo il destino: esattamente il 1° giugno 2001 la ragazza uscì di casa e non rientrò mai più.

Lʼepidemia e il lockdown hanno rallentato lʼiter processuale a carico del maresciallo Mottola, della moglie e del figlio

Serena Mollicone, un delitto che attende ancora una soluzione

Si è spento Guglielmo Mollicone, il padre di Serena, la studentessa di Arce (Frosinone) uccisa nei primi giorni di giugno 2001 e ritrovata in un boschetto a poca distanza dal suo paese.

“Serena adesso è con il suo papà”, ha scritto un familiare sui social.

Il padre di Serena non assisterà all’epilogo delle nuove indagini sull’omicidio di sua figlia avvenuto, per uno strano scherzo del destino, il 1° giugno del 2001.

Esattamente 19 anni fa Serena usciva di casa per non rientrarci mai più.

Guglielmo Mollicone aveva avuto un infarto mesi fa e il suo fisico non si era più ripreso.

Muore mentre la giustizia, dopo anni di indagini e colpi di scena, aveva ora imboccata una strada netta chiedendo il rinvio a giudizio del maresciallo Franco Mottola, ex comandante della
stazione dei carabinieri di Arce.

Della moglie Anna Maria, del figlio Marco, del maresciallo Vincenzo Quatrale, e dell’appuntato Francesco Suprano.

Mottola, i suoi familiari e Quatrale sono accusati di concorso in omicidio.

Il Covid-19 ha rallentato il processo.

Era attesa per il mese di marzo la decisione da parte della procura.

Per Quatrale si ipotizza anche l’istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi, mentre l’appuntato Francesco Suprano deve rispondere di favoreggiamento.

Spinta contro una porta in caserma e uccisa.