A sperare nel passaggio in arancione, comunque, sono Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Puglia. In bilico anche Calabria e Toscana.
Molto più difficile un passaggio in arancione per Campania e Valle d’Aosta, Regioni in cui la situazione non sembra in miglioramento.
I dati delle Regioni che potrebbero tornare arancioni
La Lombardia vede l’incidenza settimanale dei casi, complice anche la riduzione dei tamponi a Pasqua e Pasquetta, in netta discesa, al di sotto dei 250 contagi ogni 100mila abitanti.
E anche l’Rt dovrebbe essere inferiore a 1. Resta, però, un’elevata occupazione dei posti letto in terapia intensiva (59% contro la soglia critica al 30%).
Va meglio in Emilia-Romagna, dove l’Rt è attorno allo 0,80 e l’incidenza dovrebbe essere al di sotto dei 250 casi.
Così come in Friuli-Venezia Giulia: in entrambe le Regioni, però, l’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva resta al di sopra della soglia.
In bilico c’è la Toscana, dove l’incidenza dovrebbe essere poco al di sotto dei 250 casi.
Situazione in miglioramento anche in Piemonte, dove resta in bilico il dato sull’incidenza e preoccupa ancora l’occupazione delle terapie intensive, così come in Puglia.
Infine in Calabria ogni decisione dipende soprattutto dall’Rt: l’incidenza è molto bassa, ma l’Rt potrebbe essere ancora al di sopra di 1,25 e non far quindi scattare la zona arancione.