La nostra unica priorità è creare un ambiente sicuro per tutti i nostri utenti.
Non abbiamo mai fornito dati al governo cinese e non abbiamo intenzione di farlo in futuro”.
Non è la prima volta in cui TikTok si trova al centro di accese polemiche negli Stati Uniti.
Nel corso degli ultimi anni, vari politici si sono più volte scagliati contro il social, definendolo una minaccia per la sicurezza nazionale a causa dei suoi legami con la Cina.
Nello specifico, l’accusa è che ByteDance, la società cinese che possiede TikTok, possa fornire informazioni private al Partito comunista cinese.
In sua difesa, il social ha dichiarato di operare in totale autonomia e di non avere alcun data center in Cina.
I dati riguardanti gli utenti statunitensi si trovano negli Stati Uniti e l’unico backup esistente è a Singapore.
È proprio sulla base di questi presupposti che lo scorso maggio un portavoce di TikTok ha definito le accuse del governo “infondate” durante un’intervista a CNN Business.