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Italia, allerta rischio tsunami: “La frana può provocare un’onda alta 9 metri”

Italia, rischio tsunami: “La frana può provocare un’onda alta 9 metri”

La frana che si potrebbe staccare dalle montagne sopra il Lago d’Iseo, una volta in acqua, potrebbe provocare un’onda anomala alta 9 metri raggiungendo una velocità di 180 chilometri all’ora.

In pochi secondi i detriti raggiungerebbero i comuni di Tavernola, Montisola, Marone, Sulzano, Iseo e Sale Marasino.

Qualche minuto prima però suoneranno le campane della chiesa e i cittadini dovranno lasciare le loro case.

Potrebbe raggiunge i nove metri d’altezza l’onda anomale sul lago d’Iseo che si innalzerebbe se i due milioni di metri cubi della frana che incombe sopra Tavernola Bergamasca precipitassero in acqua.

A dirlo è lo studio del Dipartimento di Geologia e Geo-tecnologie dell’Università di Milano Bicocca, su commissione della Comunità Montana del Sebino e con il contributo finanziario di Regione Lombardia.

A chiarire la situazione è anche il sindaco d’Iseo Marco Ghitti: “La frana si muove dieci volte più veloce che nel 2020.

Secondo gli studiosi, l’eventuale onda si propagherebbe a 180 chilometri all’ora: arriverebbe a Monte Isola in 30 secondi e a Iseo in un minuto”.

Un volume 2,1 milioni di metri cubi di detriti si staccherebbe dalla montagna

Lo studio, realizzato anche insieme alla Geoter di Ardesio, ha ipotizzato che lo scenario peggiore che si potrebbe realizzare è che si staccherebbe un volume di 2.1 milioni di metri cubi di detriti dalla montagna: di questi circa 600mila arriverebbero fino al lago ad alta velocità.

Se si prendessero parametri geotecnici più favorevoli, a cadere nel lago sarebbero circa 100mila metri cubi massimi.

Un volume che farebbe comunque danni ma non provocherebbe un’onda anomala alta nove metri.