Ipotesi nuovo Dpcm: no alle feste e chiusura anticipata dei locali
Tra le ipotesi sul nuovo Dpcm c’è il divieto di stare in piedi fuori da bar e ristoranti e niente alcol da asporto dopo le 22.
Sì a lockdown mirati.
La curva epidemiologica in Italia affronta una brusca risalita.
Aumentano i contagi nel nostro Paese e i medici denunciano una situazione sempre più vicina al limite.
Per contenere la diffusione del coronavirus e in vista del nuovo Dpcm, il governo ipotizza nuove misure restrittive.
Nuovo Dpcm, le ipotesi
Tra i provvedimenti valutati dall’esecutivo e da inserire nel nuovo Dpcm, emerge la necessità di incrementare e irrobustire lo smart working, vietare la vendita di alcolici dʼasporto dalle 22 e istituire lockdown localizzati per arginare i focolai.
Dibattito aperto anche per le feste private, per le quali si prevede una soglia massima di 10 invitati.
Anche i matrimoni saranno consentiti solo se gli invitati saranno pochi intimi.
Il premier Conte sembra intenzionato a rendere quasi obbligatorio, laddove possibile, il lavoro da remoto.
Così facendo, si evitano assembramenti in ufficio (spesso causa di nuovi focolai) e la ressa sui mezzi pubblici, dove si punta ad alleggerire la capienza delle corse del 50%.