In un momento storico unico , in cui lo Stato italiano chiede, a gran voce, di rimanere a casa per bloccare il contagio da Coronavirus
Ci ritroviamo chiusi in casa bloccati e privati di quelle abitudini giornaliere che riempivano le nostre giornate, la nostra vita: la scuola, il lavoro, le attività, gli hobby…
In tutto questo marasma e in piena emergenza chi ne risente di piu’ non sono solo gli adulti ,ma soprattutto i ragazzi e la scuola.
Alunni, insegnanti, genitori si sono attrezzati con l’apertura di piattaforme, creando classi virtuali e registri elettronici riempiti di compiti, che a momenti, diventano valanghe da arginare per le famiglie.
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