La Rai ha lanciato una procedura di selezione interna per individuare tra i propri giornalisti dipendenti la persona adatta a coprire questa importante posizione.
Non sorprendentemente, Ignazio Artizzu ha deciso di candidarsi per questo ruolo. La procedura di selezione si è conclusa il 31 agosto, coinvolgendo in totale quattro candidati, tutti interni alla redazione, che hanno sostenuto un colloquio individuale.
La nomina del nuovo caporedattore è attesa a breve, ma a Cagliari, la città in cui ha sede il Tg regionale, è ormai chiaro chi sia il favorito. Questa aspettativa è alimentata dalla considerazione che l’ex portavoce del presidente della Sardegna, Ignazio Artizzu, potrebbe salire direttamente al vertice della redazione come caporedattore, superando la qualifica di vicecaporedattore.
Questa situazione presenta un doppio avanzamento di carriera per Ignazio Artizzu, un fatto che non è passato inosservato, soprattutto alla luce del contesto politico e mediatico in cui si trova la Sardegna.
Non bisogna dimenticare che, in parallelo al percorso professionale di Ignazio Artizzu, anche sua moglie, la giornalista Incoronata Boccia, ha ottenuto una promozione significativa. Da vicecaporedattrice del Tgr Sardegna, è stata promossa a vicedirettrice del TG1.
Secondo voci di corridoio che circolano in viale Mazzini, questa promozione sarebbe stata facilitata da una buona parola del leader della Lega, Matteo Salvini. È importante sottolineare che, in entrambi i casi, le promozioni sono avvenute nel rispetto delle regole e delle procedure aziendali.
Tuttavia, emerge una questione di opportunità in relazione al probabile nuovo incarico di Ignazio Artizzu. L’ex portavoce del presidente della Sardegna potrebbe ritrovarsi a guidare il Tg della televisione pubblica nella stessa regione in cui ha svolto un ruolo di rilievo nella comunicazione istituzionale.
Questo avviene a pochi mesi dalle elezioni regionali, previste per la primavera del 2024, dato che il mandato di Christian Solinas scadrà a marzo. Solinas si candiderà per la rielezione, sostenuto dalla Lega e dal centrodestra, e potrebbe beneficiare di una copertura mediatica favorevole sui canali Rai.