Concussione il reato ipotizzato.
Secondo le poche informazioni che trapelano sul caso, sarebbe stato proprio il titolare dello studio odontoiatrico ad avvisare i carabinieri della compagnia di Signa delle richieste illecite.
I militari, coordinati dal pm Fedele Laterza, non hanno perso tempo e hanno verificato la segnalazione, facendo scattare l’arresto in flagranza.
I due si trovano ora nel carcere di Sollicciano in attesa della convalida.
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