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Ecco le regole per indossare le mascherine, anche all’aperto.

Mentre viene indossata, la mascherina non deve essere toccata nella sua parte centrale, specialmente se si hanno le mani sporche.

La sua posizione sulla faccia può essere aggiustata utilizzando i cordini laterali, assicurandosi che la mascherina sia sempre aderente al viso, ma che non renda difficoltosa la respirazione.

(OMS)

Tempo

Le mascherine più comuni e diffuse, come quelle usa e getta o riutilizzabili di tessuto, non dovrebbero essere indossate per più di 3-4 ore a seconda dei modelli.

Respirandoci dentro, si accumulano umidità e sporcizia, che possono favorire la formazione di batteri e di altri agenti che potrebbero rivelarsi dannosi per la salute.

Il tempo massimo di utilizzo di una mascherina non deve essere mai sottovalutato.

Una mascherina umida al tatto o con un colore diverso dal solito, a causa della sporcizia, non deve essere utilizzata e va smaltita nell’immondizia (se usa e getta) o lavata.

Metti e togli

Dopo la fine dell’obbligo di mascherina anche all’aperto mantenuto per mesi in Lombardia, ora nella maggior parte delle regioni italiane è previsto che le mascherine siano indossate nei locali, nei negozi, negli uffici e in tutte le circostanze in cui non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.

Questo comporta che ci si debba sempre portare dietro una mascherina da indossare all’occorrenza e che molti non sappiano dove e come tenerla quando non è necessaria.

(Duke.edu)

La soluzione ideale è di portare con sé una bustina di plastica (va bene anche un sacchetto per alimenti, come quelli per il freezer) o di carta, nella quale riporre la mascherina quando non viene utilizzata.

Per periodi di tempo non troppo lunghi la bustina può anche essere tenuta in tasca, a patto che nella stessa non ci siano altri oggetti che possano danneggiare la mascherina.

Come non tenere la mascherina

L’Organizzazione Mondiale della Sanità e numerose altre istituzioni sanitarie invitano a non conservare la mascherina con soluzioni creative.
È molto sconsigliato di tenerla raccolta sotto al mento quando non la si indossa sulla faccia, perché finisce per raccogliere molta sporcizia e sudore, soprattutto in questo periodo dell’anno.

In linea generale la mascherina non va mai abbassata sotto al mento: se si deve bere qualcosa, è opportuno sfilarla completamente dai cordini, tenerla con una mano, bere e poi tornare a indossarla (meglio se con le mani pulite o disinfettate con un gel apposito).

Quando devono rimuoverla temporaneamente, molti tengono la mascherina appesa da un solo orecchio.

Anche questa pratica è sconsigliabile: sia perché espone la parte interna della mascherina a un maggior rischio di contaminazioni con altre sostanze, sia perché c’è il rischio concreto che un movimento improvviso o una folata di vento la facciano cadere al suolo, rendendola poi inutilizzabile (e se vi cade per strada la mascherina, dopo non riutilizzatela).

(Duke.edu)

Infine, c’è chi infila il braccio nei due cordini della mascherina, per tenerla al polso o poco sopra il gomito.

Non è una buona idea: sia perché il suo interno entra a contatto con parti della pelle che sono comunque esposte e che sfiorano diverse superfici, che potrebbero essere contaminate, sia perché c’è il rischio di rompere i cordini o di maneggiare troppo e con le mani sporche la parte della mascherina che rimane a contatto con labbra e naso.

Quando usarla

Se vi trovate all’aperto, in aree poco affollate e dove si può facilmente praticare il distanziamento fisico, potete fare a meno di indossare la mascherina.

Questa va invece indossata per precauzione in tutti gli ambienti chiusi e dove non è possibile rimanere ad almeno un metro di distanza dal prossimo.

L’uso della mascherina non rende immuni né dà qualche super potere.

Anche indossandola valgono le altre regole sulle buone pratiche: lavarsi spesso e bene le mani, mantenere le distanze ed evitare i luoghi troppo affollati.

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