Come usare le mascherine, spiegato bene
La prima regola è facile: dovete-tenerla-anche-sul-naso; ma parliamo anche di come riporla quando dobbiamo toglierla per poco tempo
Da mesi centinaia di milioni di persone in tutto il mondo fanno una cosa che prima non facevano mai: indossano una mascherina per un pezzo della loro giornata.
L’utilizzo di questi sistemi di protezione è considerato utile per ridurre la diffusione della pandemia da coronavirus.
E per questo le organizzazioni sanitarie internazionali e i governi di molti paesi hanno introdotto misure per renderli obbligatori negli ambienti chiusi, e dove non si può rispettare il distanziamento fisico.
Le mascherine sono però utili e sicure – per sé e per il prossimo – se impiegate nel modo appropriato.
Come abbiamo scoperto in questa prima metà del 2020, esistono mascherine molto diverse tra loro e con funzioni differenti, a seconda delle necessità e dei contesti: le avevamo raccontate estesamente qui.
Ci sono comunque alcune buone pratiche che possono essere applicate a buona parte delle mascherine, soprattutto a quelle usa e getta chiamate spesso “chirurgiche” e a quelle lavabili e riutilizzabili, cui l’Istituto Superiore di Sanità fa riferimento chiamandole “mascherine di comunità”.
Come indossare una mascherina
Per maneggiare una mascherina nuova, o appena lavata e sanificata, è importante avere lavato bene le mani.
È importante tenerla in mano dai cordini laterali, evitando di toccare la parte centrale che resterà a contatto con la faccia.
Una volta indossata – agganciandola alle orecchie o legandola al capo a seconda del modello – la mascherina deve essere regolata per assicurarsi che aderisca bene al viso.
Le mascherine chirurgiche hanno di solito una leggera anima di metallo nella parte superiore, che può essere modellata per farla aderire meglio intorno al naso.
(OMS)
Cosa deve coprire la mascherina
La mascherina deve coprire sia il naso sia la bocca: chi ha preso l’abitudine di tenere scoperto il naso “perché si respira meglio” non sta proteggendo sé stesso né gli altri, e dovrebbe sforzarsi per coprire anche il naso.
Una quantità crescente di ricercatori ritiene – sulla base di osservazioni, studi ed esperimenti – che il coronavirus si trasmetta per via aerea attraverso le minuscole gocce di saliva che emettiamo respirando e parlando: in particolari circostanze, se inalate, potrebbero causare un contagio.
Il rischio riguarda principalmente gli ambienti chiusi e con scarso ricambio di aria, e per questo viene consigliato o richiesto l’uso della mascherina in queste circostanze.
Se indossata correttamente, la mascherina copre: mento, bocca e naso.
(OMS)
Negli ultimi mesi si è dibattuto molto sull’effettiva utilità della mascherina nel ridurre il rischio di contagio, anche perché inizialmente c’erano meno conoscenze sulle modalità di trasmissione del coronavirus.
Coprirsi sia il naso sia la bocca riduce il rischio di diffusione delle particelle virali, così come il rischio di inalarle.
Togliere la mascherina
Anche quando ci si toglie la mascherina è importante maneggiarla dai cordini laterali, per evitare di toccare la parte centrale rimasta a contatto con naso e bocca, e che potrebbe tornare a esserlo nel caso di un suo riutilizzo.
È opportuno lavarsi bene le mani o utilizzare un disinfettante prima di toccare la mascherina, evitando in questo modo di maneggiarla con le mani sporche, e che potrebbero essere entrate in contatto con superfici contaminate.
(OMS)
Una mascherina chirurgica va smaltita tra i rifiuti indifferenziati, mentre le mascherine riutilizzabili devono essere lavate a mano o in lavatrice con detersivo e a una temperatura di almeno 60 °C.
(OMS)
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