• Dom. Mag 5th, 2024

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DPCM.Zona gialla, arancione, rossa. Che cosa si può fare e cosa no

Le attività scolastiche in presenza saranno permesse solamente per le scuole dell’infanzia, elementari e medie ma solo fino alla prima classe.

Tutte le altre classi e le università dovranno tornare alla didattica a distanza.

ZONE ARANCIONI, cosa si può e non si può fare

Puglia e Sicilia con il Dpcm sono state collocate nell’area arancione, ossia sono fortemente attenzionate e a rischio di essere trasformate in rosse in caso di peggioramento della situazione epidemiologica.

Si trovano in una situazione intermedia tra il massimo rischio e il rischio moderato.

Per queste due regioni, e per quelle che, eventualmente nei prossimi giorni dovessero peggiorare la loro situazione e diventare da gialle ad arancioni, sono previste limitazioni molto simili alle zone rosse, con qualche eccezione.

Non è consentito l’ingresso/l’uscita dalle regioni ma sono permessi gli spostamenti sul territorio per consentire lo svolgimento della didattica in presenza, fatto salvo il ritorno al domicilio.

Non sono consentiti gli spostamenti tra comuni, salvo che per le comprovate esigenze o per usufruire dei servizi non colpiti dal decreto di chiusura.

Non possono aprire i bar, i ristoranti, le gelaterie e le pasticcerie, che possono solo svolgere servizi di deliveroo e di asporto.

Per la circolazione all’interno dei confini regionali non è necessaria l’autocertificazione, che invece è necessaria per recarsi in una regione rossa, ma solo per motivi indifferibili.

ZONE GIALLE, cosa si può o non si può fare

Il resto del Paese è in zona gialla, ossia non corre un pericolo imminente. In queste regioni con Dpcm nuovo sono concesse pressoché tutte le attività fino alle ore 22, quando scatta un “lockdown a termine” fino alle ore 5 del giorno successivo.

Musei e mostre saranno chiusi, così come i punti scommessa e in giochi in bar e tabaccherie, che possono restare aperti fino al coprifuoco.

Le scuole proseguono per tutte le classi fino alle medie ma con con obbligo di mascherina.

Nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali devono restare chiusi, tranne farmacie, alimentari, edicole e tabacchi. Per circolare dopo le 22 è necessaria l’autocertificazione.