• Mar. Apr 23rd, 2024

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De Luca firma una nuova ordinanza: marcia indietro

Parziale retromarcia sulla scuola, Vincenzo De Luca riporta in classe i bimbi

Ancora 1260 casi, lo “sceriffo” dà un’altra mandata alla Campania: si va verso blocco della mobilità dopo la mezzanotte, ad Halloween lockdown dopo le 22.

Chiuse tutte le attività che non hanno posti a sedere

Stop a matrimoni, comunioni, cresime, cortei ai funerali. Jogging solo di primo mattino. Blocco della mobilità di notte.

“Mi dispiace, non è più tempo di tolleranza”. Incurante delle polemiche per la chiusura delle scuole, Vincenzo De Luca annuncia una nuova stretta in Campania.

Basta cerimonie, quindi. E poi un blocco totale delle attività e della mobilità dopo le 22 nell’ultimo week end di ottobre, quello di Halloween, perché “già si sente parlare di festeggiamenti per questa immensa idiozia, una stupida americanata”.

De Luca però sta già pensando a un coprifuoco in tutto il territorio regionale dopo la mezzanotte da approvare nei prossimi giorni: “Probabilmente prenderemo decisioni di blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche nei prossimi giorni.

Faremo un confronto con il ministero dell’Interno, con le forze di polizia perché se decidiamo questa misura occorre che ci siano controlli e sanzioni rigorose”.

Sono 1.261 i nuovi positivi in Campania su 14.422 tamponi eseguiti ieri.

I dati confermano il trend di crescita dei contagi nella regione governata da De Luca che su Facebook, con una diretta per spiegare le “misure di guerra” in cantiere per fronteggiare l’epidemia, si è difeso dagli attacchi seguiti alla chiusura delle scuole.

Il presidente ha fornito i numeri dei positivi negli edifici scolastici: all’Asl Napoli 1 sono stati riscontrati 120 contagiati tra docenti e alunni, 110 all’Asl 2 e 200 all’Asl 3.

E i numeri negli istituti delle altre province non fanno ben sperare: “Il problema della scuola non è all’interno degli edifici ma all’esterno con centinaia di ragazzi affollati all’ingresso e all’uscita fondamentalmente incontrollati”.

La curva che non accenna a calare sta preoccupando seriamente Palazzo Santa Lucia: “Se i dati restano questi, ogni giorno ci serviranno 30 posti letto in più”.

Tuttavia in serata, con una nuova ordinanza, il presidente campano ha fatto una parziale marcia indietro sulla chiusura delle scuole:

per venire incontro alle richieste dei sindaci arrivate attraverso l’Anci regionale, a integrazione dell’Ordinanza 79/2020, che ha temporaneamente escluso lezioni in presenza, “nelle more di specifici congedi parentali per i genitori”, da domani consente “anche in presenza, l’attività delle scuole dell’infanzia: nidi, asili, con bambini di età compresa nella fascia della fascia 0-6 anni”.

Il trend dei contagi sta diventando insostenibile, ha fatto intendere De Luca.

“Dobbiamo garantire la disponibilità dei posti letto, già oggi siamo costretti a eliminare una serie di attività secondarie.