Nuovo lockdown potrebbe scattare se superata soglia di 2300 pazienti in terapia intensiva
Allo studio del governo potrebbero esserci nuove misure anti contagio, che potrebbero arrivare nel fine settimana e che serviranno per scongiurare un nuovo lockdown nazionale.
Ma qual è la soglia che lo farebbe scattare?
Ci sono alcuni indicatori da monitorare e cioè il numero di ricoveri in terapia intensiva e l’indice Rt.
Con le nuove restrizioni emanate, anche a livello regionale, il governo sta provando a piegare la curva dei contagi.
Ma se questo obiettivo non dovesse essere centrato con il coprifuoco alle 23 o alle 24 e con l’obbligo di indossare le mascherine ovunque non si può escludere un lockdown generale, come ha spiegato anche il ministro della Salute Speranza.
Ieri si è superata la soglia dei 15mila contagi giornalieri. Ma ci sono alcuni indicatori che potrebbero determinare una nuova chiusura nazionale: uno su tutti è la soglia di 2.300 persone in terapia intensiva.
Raggiunta questa cifra una nuova stretta nazionale sarà inevitabile
Entro il fine settimana, dopo il consueto monitoraggio del venerdì, potrebbe arrivare infatti una nuova stretta, con un nuovo dpcm.
Palazzo Chigi per il momento non lascia trapelare nulla, ma allo studio ci sarebbero il blocco delle attività ‘non essenziali’ e il divieto di spostamento tra le Regioni, se non per motivi di lavoro, di salute o altre urgenze: due misure drastiche che potrebbero evitare la chiusura delle scuole e delle attività produttive.
Come durante la prima ondata di Covid-19 a guidare le scelte del governo sarà la gradualità, e come ha ricordato ieri il presidente del Consiglio Conte al Senato le decisioni si baseranno su tre principi: “massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità, con l’obiettivo di proteggere la salute dei cittadini”.