Il magnate fondatore di Microsoft ha detto di essere in contatto con tutti i programmi piu’ innovativi, a cominciare da quello a cui si lavora nell’universita’ di Oxford, con la partecipazione di un’azienda italiana.
“Se funziona, io ed altri in un consorzio faremo in modo che ci sara’ una produzione massiccia”, ha assicurato, intervistato dal Times.
Secondo Gates, la virologa Sarah Gilbert, responsabile del Jenner Institute e’ “straordinaria” e quello messo in campo dalla Oxford University e’ “uno dei piu’ importanti sforzi in corso”.
Al momento, il governo Johnson ha dato loro sufficienti fondi perche’ possano procedere “a vele spiegate”.
Ma Gates sta gia’ parlando con le case farmaceutiche perche’ siano in grado di produrlo nel caso esso funzioni.
“Lo proveranno sugli esseri umani presto…. Se i risultati saranno quelli che ci si augura, io ed altri in un consorzio faremo in modo che ci sia una produzione massiccia”.
L’obiettivo, dice, e’ produrne in quantita’ sufficienti per il mondo intero e “fortunatamente -assicura- nessuno di quanti stanno lavorando ai vaccini si aspetta di farci soldi”.
Comunque Gates si aspetta che il Coronavirus Global Response Summit gia’ convocato online per maggio.
Possa raccogliere, tra governi e organizzazioni, piu’ di 6,5 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione del vaccino
Quella in corso, sintetizza, “e’ come una guerra mondiale, tranne che per il fatto che stiamo tutti dalla stessa parte”.