Del tanto temuto e profetizzato da molti rimbalzo, in realtà nessuna traccia.
Dati di cui rallegrarsi, soprattutto perché registrati dopo le riaperture
Matteo Bassetti, ordinario di Malattie Infettive dell’Università di Genova e direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, non sembra voler soprassedere e placare le polemiche.
Anzi. Sulla pagina Facebook, l’ormai noto infettivologo ligure, lancia più di una frecciatina a tutti gli esperti che profettizzavano un aumento di casi e decessi.
Bassetti contro catastrofisti e pessimisti
“Sta continuando la rapida discesa dei casi ospedalizzati di Covid-19 sia in rianimazione che negli altri reparti, con numeri così bassi, che non si vedevano dai primi di marzo.
I catastrofisti e i pessimisti di cui l’Italia è stata ed è ancora piena, non saranno contenti di questi numeri.
Io e molti miei colleghi, invece si.
Non dimentichiamoci oltretutto, che questi numeri così incoraggianti, sia di malati veri che di asintomatici, sono quelli post riaperture (4 maggio-18 maggio-3 giugno).
Il temuto ed erroneamente profetizzato rimbalzo non c’è stato.
Anche di questo ci rallegriamo” chiaro e sintetico, non le ha certo mandate a dire.
I numeri sono dalla sua parte
Bassetti ha anche sottolineato che ciò che hanno spaventato e creato non pochi problemi al sistema sanitario italiano, nei mesi di febbraio e marzo.