• Gio. Apr 25th, 2024

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Aumento dei contagi. A cosa è dovuto?

Questo aumento può essere legato ai tamponi che arrivano dai test sierologici?

Sì, può esserci questo fattore. Le faccio un esempio:

in una famiglia di miei pazienti composta da 4 persone, in 3 hanno sviluppato sintomi all’inizio di marzo.

Non sono riuscita a fargli ottenere il tampone date le lungaggini e hanno dovuto farlo privatamente.

Abbiamo scoperto che la persona asintomatica è tuttora positiva, quindi da 3 mesi.

Potrebbe essere che molte persone asintomatiche con la fine del lockdown stiano diffondendo il virus.

Che è molto strano: in alcune persone si negativizza molto presto; in altre ci impiega anche qualche mese.

Da poche settimane i medici di base possono richiedere i tamponi. Anche questo è un fattore che può influire sui dati.

Sì, soprattutto perché ora i tempi di attesa sono più brevi.

Possiamo richiedere più tamponi, possiamo ricorrere al privato e quindi abbiamo più dati.

Quindi l’ipotesi che l’aumento dei casi positivi al COVID di questi giorni sia la famosa seconda ondata è fondata oppure no?

Si stima che la seconda ondata arrivi a ottobre.

È certo che ci metterà in grande difficoltà perché in quel momento arriveranno anche tutte le altre influenze e sarà molto difficile riuscire a diagnosticare e a capire quali di queste febbri sono da ricondursi al COVID e quali no.

Per questo stiamo chiedendo di anticipare la campagna di vaccinazioni antinfluenzali ad ottobre.

Speriamo che l’età della campagna vaccinale venga abbassata dai 60 anni in su, e che venga allargata anche la vaccinazione antipneumococcica.

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