Particolarmente comune nelle donne di età superiore ai 65 anni, la sindrome della vescica iperattiva non presenta rischi per la salute, ma può essere rapidamente fastidiosa!
La buona notizia è che ci sono molte opzioni che puoi prendere in considerazione per migliorare la qualità della tua vita: parlane con il tuo medico.
Primo modo possibile per correggere la vescica iperattiva (HAV): cambiare il tuo stile di vita. Pensa in particolare a:
– ridurre il più possibile il consumo di alcol, succo di agrumi e caffè. Perché? Perché irritando la vescica, queste bevande aumentano la voglia di urinare;
– bere regolarmente, ma in piccole quantità, per evitare di riempire la vescica.
Ricordando che dovresti sempre bere da 1,5 a 2 L di acqua al giorno per rimanere ben idratato;
– limitare l’assunzione di bevande dopo le 18:00, se si hanno molte voglie notturne;
– adottare una dieta sana ed esercitare regolarmente.
Questo ti aiuterà a rimanere in forma e persino a perdere peso.
Questo è importante perché il sovrappeso e l’obesità peggiorano la sindrome della vescica iperattiva.
Vescica iperattiva: esercizi
Inoltre, è anche consigliabile …
– praticare la riabilitazione della vescica.
Il medico può spiegarti dettagliatamente la procedura, ma il principio generale è “riguadagnare il controllo della vescica”, trattenendoti per alcuni minuti anche se vuoi davvero fare pipì , andare in bagno a orari specifici, ecc. .
– rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, ad esempio grazie agli esercizi di Kegel.
Nota che questi esercizi sono abbastanza facili da fare a casa, ma è meglio praticarli con un fisioterapista per iniziare, per essere sicuri di farli correttamente!
Spesso queste misure migliorano significativamente la qualità della vita.
Il medico può anche prescrivere farmaci o persino un’iniezione di tossina botulinica.
Infine, rimane l’elettrostimolazione del nervo tibiale, grazie a un elettrodo applicato alla caviglia.
Il concetto può sembrare sorprendente, ma questo nervo porta la corrente al muscolo vescicale, al fine di ridurne le contrazioni … e quindi l’ impulso indesiderato di urinare.