Il Santo Padre Francesco ha recentemente condiviso il suo pensiero toccante durante un’udienza con i partecipanti al Presepe Vivente nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Nell’atmosfera solenne dell’aula Paolo VI, il Papa ha riconosciuto il significato profondo di questa tradizione che risale a San Francesco, il quale, otto secoli fa, ideò il primo Presepe Vivente a Greccio.
La Basilica di Santa Maria Maggiore, come sottolinea Papa Francesco, riveste un ruolo speciale nella conservazione della reliquia della culla di Gesù. Questo legame profondo con Betlemme e il presepe è evidente anche nel gruppo scultoreo di Arnolfo di Cambio, considerato il primo presepe della storia dell’arte, voluto dal Papa Niccolò IV.
Il Pontefice ha voluto condividere due pensieri che guidino i partecipanti durante la giornata, sottolineando l’importanza di comprendere il vero significato di questa tradizione.
Il primo pensiero è incentrato su San Francesco e l’invenzione del Presepe Vivente. Il Santo di Assisi, 800 anni fa, desiderava suscitare commozione e tenerezza nel cuore delle persone di fronte al mistero di Dio nato da Maria, raffigurando la nascita di Gesù in una stalla e il suo deporre in una mangiatoia.