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Tragedia di Mestre, arriva la svolta nelle indagini:

Sono tre i nomi che la Procura di Venezia ha iscritto sul registro delle informazioni di reato per la ‘Strage di Mestre’.

Nel registro delle informazioni di reato della Procura di Venezia, sono stati iscritti i nomi di tre individui in relazione alla tragica ‘Strage di Mestre’, un incidente che ha causato la perdita di 21 vite, tra cui quella dell’autista del mezzo, Alberto Rizzotto.

Inoltre, 15 persone sono rimaste ferite, alcune delle quali versano ancora in gravi condizioni. La procuratrice, Laura Cameli, ha formulato l’accusa nei confronti dei tre indagati includendo le seguenti ipotesi di reato: omicidio stradale, omicidio colposo plurimo, lesioni personali stradali gravi o gravissime e lesioni personali colpose.

Secondo quanto riferito da Corriere e il Gazzettino, i tre indagati sono previsti per un incontro in Procura nella mattinata del 13 ottobre, in compagnia dei loro avvocati (Massimo Malipiero, Paola Bosio e Barbara De Biasi) e dei rappresentanti delle parti lesionate. Inoltre, sarà presente il responsabile civile, la persona che potrebbe essere chiamata a risarcire eventuali danni.

Durante questo incontro, verrà deliberato il via libera per “accertamenti tecnici utili alla ricostruzione della dinamica dei fatti avvenuti il ​​3 ottobre 2023”, concentrandosi in particolare sull’ispezione della strada e delle barriere presenti sul luogo dell’incidente, nonché sulla valutazione della loro idoneità.

L’iscrizione nel registro rappresenta un passaggio fondamentale per consentire agli indagati di partecipare alla consulenza tecnica che verrà condotta come accertamento tecnico irripetibile, conformemente all’articolo 360 del Codice di procedura penale. La procuratrice Cameli ha incaricato Placido Migliorino, un dirigente del ministero delle Infrastrutture, di supervisionare l’indagine tecnica.

Tre indagati coinvolti in questo caso sono Massimo Fiorese, 63 anni, amministratore delegato della società La Linea, Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro. Di Bussolo ricopre la posizione di dirigente nel settore Viabilità, terraferma e mobilità del comune, mentre Cesaro è responsabile del Servizio manutenzione. Queste informazioni sono riportate dal quotidiano Open.