• Lun. Dic 30th, 2024

Doodles news

Sito web del gruppo LIFELIVE E.S.P.J

Strage di Brandizzo, spunta la verità sulla terribile vicenda

Strage di Brandizzo, spunta la verità sulla terribile vicenda

Rivelata la Verità sulla Strage di Brandizzo: Un’Analisi Approfondita della Terribile Notte

Nella buia notte in cui tre treni attraversarono la tranquilla cittadina di Brandizzo, l’ufficio movimento tratteneva la chiave per un terribile destino.

Antonio Massa e Andrea Girardin Gibin, i primi due individui ad essere iscritti nel registro degli indagati per la strage che sconvolse Brandizzo, si preparano per essere interrogati dalla procura di Ivrea nei giorni a venire. Mentre entrambi hanno già fornito una sommaria ricostruzione degli eventi, i magistrati stanno ora per scavare più a fondo nella vicenda, questa volta in presenza dei loro difensori legali.

L’obiettivo è chiarire minuto per minuto cosa è successo nella tragica notte di giovedì scorso, quando un treno in movimento, diretto al deposito, ha tragicamente travolto cinque operai impegnati nella manutenzione dei binari della linea ferroviaria Torino-Milano.

La procura sta facendo progressi nelle indagini, raccogliendo preziosi video, fotografie e documenti cartacei che aiuteranno i magistrati a gettare luce sulla terribile vicenda. Uno dei punti cruciali dell’indagine è rappresentato dalle telefonate registrate avvenute quella notte tra Antonio Massa, dipendente di Rfi, e il dirigente del movimento della stazione di Chivasso.

Queste telefonate potrebbero essere la chiave per comprendere la sequenza degli eventi. Secondo le procedure standard, il delegato di Rfi in loco può dare la via libera al cantiere solo dopo aver ottenuto il consenso del dirigente del movimento, il quale deve confermare che il traffico ferroviario è completamente interrotto.

Secondo i documenti in possesso della procura, quella tragica notte era prevista il transito di tre treni sui binari in questione: uno di linea, uno di servizio (quello coinvolto nella tragedia) e un altro alle 01:30 del mattino. Questo significa che c’era un breve margine di tempo per svolgere il lavoro necessario. Il dipendente di Rfi sul cantiere e il dirigente del movimento dovevano coordinarsi attentamente.