Lunedì chiude per due mesi il traforo del Monte Bianco
Lunedì chiude per un periodo di due mesi il traforo del Monte Bianco, con la conseguente sospensione di tutti i cantieri stradali nella regione di Valsusa e sulla tangenziale.
Questa decisione ha portato all’attuazione di un piano d’emergenza volto a mitigare le ripercussioni della chiusura del traforo sul traffico tra Torino e Bardonecchia, così come sulla tangenziale della città. Questo piano è stato elaborato in seguito a una riunione avvenuta nella Prefettura e prevede il posticipo dei nuovi progetti di costruzione stradale nella zona metropolitana fino al 2024.
In caso di completa o parziale chiusura dell’autostrada A32, le due strade statali della Valsusa saranno utilizzate come alternative per il trasporto. Il presidente subalpino della Federazione degli autotrasportatori, Enzo Pompilio D’Alicandro, ha espresso la necessità di un intervento immediato da parte della Sitaf per aprire la seconda galleria del Frejus, al fine di garantire la sicurezza del traffico merci e prevenire il congestionamento all’interno del traforo.
Tuttavia, Pompilio esprime preoccupazione riguardo alla capacità di tali misure di prevenire il congestionamento della tangenziale, che già soffre di ritardi a causa della presenza di vari cantieri. L’isolamento della provincia di Torino e delle aree circostanti, tra cui il Cuneese, è un rischio concreto, soprattutto considerando la chiusura dell’Autostrada ferroviaria che collega Orbassano con Aiton in Francia.