“Un bambino mandato a scuola basandosi esclusivamente sull’esito del test antigenico è un’arma impropria“, ha continuato -.
E l’efficacia di un esame del genere non varia che si tratti di un bambino o di un adulto”. “Piuttosto che mandare mio figlio a scuola, basandomi solo sul test antigenico – prosegue -, lo terrei a casa per tutto l’anno.
A meno che non si affianca questo tipo di esame alla storia clinica del paziente, redatta dal pediatra”.
In caso contrario, “preferirei fargli saltare l’anno. Il test antigenico non è sufficiente a scongiurare che il soggetto sia libero dal Covid“.
“L’unico test rapido che dimostra di funzionare bene è quello molecolare. In 15-20 minuti si ha il risultato. Ed è attendibile – ha spiegato poi il professore -. “Costa nove euro appena.
Questi tamponi molecolari rapidi, quelli di cui si è dotato ad esempio il Ruggi D’Aragona a Salerno, dovrebbero essere a disposizione in ogni distretto, ed essere somministrati a tutti i bambini sospetti”.
Infine: “In Usa, secondo un articolo pubblicato proprio adesso, si sono spesi 760 milioni di dollari per i test antigenici. E si è poi capito che la fiducia in quelle analisi era mal riposta, perché inclini a fornire falsi positivi o falsi negativi in misura eccessiva“.