Scuola, bufera sulla Azzolina per una dichiarazione del Ministro. Il governo valuta la riapertura della scuola prima di Natale. La Azzolina pensa al 9 dicembre. E scoppia la polemica. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è in riunione, a distanza, con i sindaci delle Città metropolitane sulla riapertura delle scuole. E a videocall ancora in corso le varie forze politiche si scatenao.
Al centro della polemica, l’ipotesi di riportare tutti gli studenti in aula a partire dal prossimo 9 dicembre. Francesco Giro di Forza Italia sbotta: “È una scemenza”. “L’apertura delle scuole a dicembre per noi è una leggenda metropolitana. L’ho sentita in tv”, fa eco il presidente del Veneto Luca Zaia durante il punto stampa quotidiano sull’emergenza Covid. “Io non sono contro la scuola in presenza, ma la documentazione scientifica ci dice che i cluster più imponenti arrivano dai ragazzi che vanno a scuola: da asintomatici hanno cariche virali molto alte”.
L’asse Conte-Azzolina per la riapertura
Già il premier Giuseppe Conte, intervistato su La7, aveva posto come obiettivo primario del governo la riapertura della scuola prima di Natale. Ora, il ritorno alla didattica in presenza è tra i temi dicussi nella riunione tra il premier e i capi delegazione delle forze di maggioranza. Oltre a essere, in contemporanea, il focus dell’incontro virtuale tra Azzolina e i sindaci delle grandi città metropolitane più esposte al rischio contagio e al nodo trasporto pubblico, come Roma, Napoli, Milano, Bari insieme al coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo. E sul tavola la data ci sarebbe già. Mercoledì 9 dicembre anche gli studenti delle seconde e terze medie e degli istituti superiori potrebbero tornare tra i banchi di scuola.
Un proposito al vaglio dei tecnici e in attesa dei nuovi dati epidemiologici che sembra aver quasi convinto anche l’ultra prudente ministro della Salute Roberto Speranza: “Le scuole sono una priorità assoluta del Paese e io penso che in questo momento dobbiamo impegnarci, essere coerenti rispetto alle regole che abbiamo impostato per tenerle aperte”. Si sbilancia di più sul punto, invece, il presidente del Consiglio Conte. “La scuola in presenza – dice a Palma di Maiorca durante la conferenza stampa congiunta con il premier spagnolo Sanchez – va riaperta appena possibile, non appena la curva dell’epidemia lo consentirà”.
L’opposizione inchioda il piano
A premere per un ritorno rapido in classe sarebbero soprattutto il M5S, con la ministra Lucia Azzolina in testa, e Italia viva. Mentre il Pd resterebbe molto scettico. Insomma, la maggioranza giallorossa si spacca anche sul tema scuola. Non solo. Anche le forze politiche dell’oposizione ci vanno giù pesanti con il piano della ministra.