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Scomparsa 32 anni fa, nuova archiviazione del caso: la mamma sconvolta

Secondo l’avvocato, “parliamo di testimonianze indirette, poiché le fonti dirette non sono mai state individuate. È un caso estremamente difficile, soprattutto perché molti dei protagonisti sono ormai deceduti. Domattina acquisiremo gli atti per comprendere il percorso che ha portato il pubblico ministero a fare questa nuova richiesta e decideremo i prossimi passi da intraprendere.”

La mamma è sconvolta

Questa mattina, l’avvocato Barbara Iannuccelli ha ricevuto la notifica della nuova archiviazione. Raggiunta telefonicamente nella sua casa di campagna a Ronta, Marisa Degli Angeli ha espresso il suo sconforto: “A ogni riapertura, speriamo di arrivare alla verità. Questa nuova chiusura è una porta sbattuta in faccia. Ormai sono consapevole che non avrò mai la verità. È una consapevolezza amara e dolorosa.”

A FanPage, Marisa ha dichiarato: “Dopo tanti anni, le speranze di sapere come sia scomparsa mia figlia si sono affievolite. La decisione dei giudici mi intristisce profondamente. Sono sconvolta.

Lotte e speranze infrante

Marisa Degli Angeli non ha mai smesso di cercare la verità sulla scomparsa della figlia. Ogni riapertura del caso ha riacceso in lei la speranza di ottenere finalmente delle risposte. Tuttavia, la decisione della Procura di archiviare nuovamente il caso rappresenta un duro colpo per lei e per tutti coloro che hanno seguito questa tragica vicenda con il cuore in gola.

L’importanza della memoria

Nonostante la mancanza di progressi concreti, Marisa continua a mantenere viva la memoria di Cristina. La sua lotta incessante rappresenta un esempio di determinazione e amore materno. La sua partecipazione all’associazione Penelope è un ulteriore tentativo di dare voce a chi, come lei, vive il dramma della scomparsa di una persona cara.

La ricerca della verità continua

La vicenda di Cristina Golinucci rimane un caso irrisolto che, nonostante gli anni trascorsi, continua a suscitare dolore e domande senza risposta. Ogni tentativo di riaprire le indagini riaccende una flebile speranza di giustizia, ma la recente richiesta di archiviazione sembra spegnere ancora una volta quella luce. Marisa Degli Angeli e tutti coloro che cercano la verità non si arrenderanno facilmente, continuando a lottare per una giustizia che tarda ad arrivare.

Un monitoraggio per il futuro

Questa triste vicenda serve anche da monitoraggio per le future indagini su persone che scompaiono. La tempestività e la serietà con cui vengono trattate le prime segnalazioni possono fare la differenza tra una verità scoperta e un mistero destinato a rimanere tale. La speranza è che casi come quello di Cristina possano insegnare l’importanza di non sottovalutare mai nessun dettaglio e di continuare a cercare la verità, per quanto difficile possa sembrare.