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Scomparsa 32 anni fa, nuova archiviazione del caso: la mamma sconvolta

Scomparsa 32 anni fa, nuova archiviazione del caso: la mamma sconvolta

Nel 1992, nella provincia di Forlì, una ragazza di 21 anni è scomparsa senza lasciare traccia.

Cristina Golinucci, il suo nome, si era recata al convento dei Frati Cappuccini di Cesena per incontrare il suo padre spirituale, frate Lino, ma a quell’appuntamento non è mai arrivata.

Da allora, la madre di Cristina, Marisa Degli Angeli, lotta incessantemente per scoprire la verità su quella che ritiene essere un caso di femminicidio. L’unico indizio ritrovato fu la Fiat 500 azzurra di Cristina nel parcheggio del convento. Recentemente, è giunta una brutta notizia riguardante il caso.

Nuova richiesta di archiviazione del caso di Cristina Golinucci
Per la nona volta, la Procura di Forlì ha richiesto l’archiviazione del fascicolo relativo alla scomparsa di Cristina Golinucci, avvenuta il primo settembre del 1992 davanti al convento dei Frati Cappuccini di Cesena. L’annuncio è stato dato da Barbara Iannucceli, l’avvocato che rappresenta Marisa Degli Angeli, la madre di Cristina e presidente della sede emiliano-romagnola dell’associazione Penelope, che supporta i familiari delle persone scomparse.

Le difficoltà delle indagini

A febbraio, dopo l’opposizione della famiglia, il giudice per le indagini preliminari (GIP) aveva ordinato nuove indagini. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei pm forlivesi Antonio Vincenzo Bartolozzi e Laura Brunelli, non è stato possibile né localizzare il cadavere né identificare i responsabili della scomparsa. Un testimone chiave, una donna che lavorava in un salone di parrucchiera e che aveva dichiarato di aver visto Cristina il giorno della sua scomparsa con un uomo di circa 50-60 anni, è nel frattempo deceduta, rendendo impossibile la sua testimonianza.

Un caso irrisolto da 32 anni

Questa è la nona volta che il caso viene archiviato. Il sostituto procuratore Laura Brunelli, dopo aver esaminato la documentazione degli investigatori durante i tre mesi di proroga delle indagini, ha richiesto nuovamente l’archiviazione. “L’unica certezza sconfortante che emerge da questa richiesta è che se già dal 20 novembre 1992 si fosse identificata quella donna che aveva visto Cristina litigare nel parcheggio del convento, oggi avremmo forse delle risposte. All’epoca, tutto fu sottovalutato. Perfino il fatto che si trattasse di Cristina fu messo in discussione,” ha detto Barbara Iannuccelli a FanPage.