Intrattenne con noi tanti discorsi e come accennavamo a qualche tipo di ringraziamento sviava sempre il discorso”.
In realtà, la ballerina e cantante aveva già sondato il terreno: qualche tempo prima “volle conoscere meglio le nostre attività – ricorda Cerulli – Ci vedemmo con lei e con altri confratelli al bar Fuga. Parlammo un’oretta.
Volle sapere i dettagli dei nostri servizi, delle nostre attività, di come fosse difficile riuscire a mantenere in piedi un’associazione così importante per l’Argentario intero.
Volle conoscere le difficoltà che stavamo incontrando con le emergenze Covid, le motivazioni dei volontari, le loro paure, i sentimenti delle loro famiglie.
Rimase ammirata per l’opera dei nostri ragazzi. La invitai allora a visitare la sede sul nostro Lungomare ed accettò.
Ci incamminammo e in pochi attimi Raffaella era a farci visita. Con tutte le precauzioni possibili salutò i volontari in servizio e volle visitare i nostri mezzi. Veramente un bell’incontro che poi, senza che potessimo immaginarlo, ha portato a questa donazione”.
Ora la Misericordia di Santo Stefano valuterà quale miglior uso possibile fare dell’immobile.