Il 29 giugno 2010, dopo un lancio con il paracadute, moriva l’attore.
Figlio del reality ‘Il grande fratello’, deciso a farsi strada nello spettacolo di qualità, ha lasciato la compagna Kasia Smutniak e la figlia Sophie.
E l’Italia attonita, che non l’ha dimenticato
Ci sono persone che lasciano il segno perché sono empatiche, dotate di una forza vera: Pietro Taricone era tra queste.
Il 29 giugno è il decimo anniversario della scomparsa dell’attore, morto a 35 anni all’ospedale di Terni, dopo un lancio con il paracadute.
Il volo era sempre stato la sua passione perché per o’ guerriero, che viveva la vita a cento all’ora e amava la libertà, quei lanci rappresentavano la felicità.
Aveva contagiato anche gli amici.
La compagna Kasia Smutniak – da cui ha avuto la figlia Sophie, che ha lo stesso sorriso luminoso del padre – quel giorno si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui.
L’Italia ha conosciuto Taricone grazie al Grande fratello ma Pietro aveva carattere, ha sfruttato la popolarità del reality per trovare la sua strada.
Macho deciso a usare lo stereotipo per uscire dai luoghi comuni, è un ragazzo del Sud (nato a Frosinone, cresciuto a Caserta).
Che ascolta i consigli del padre (“Pietro, non fare il pagliaccio”), che capisce come sia facile diventare una star formato piccolo schermo ma che tutto può finire presto.
Non vuole diventare un divo da rotocalco, accumulare serate in discoteca; sogna il cinema, guarda ai più bravi.