• Dom. Dic 22nd, 2024

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Omicidio di Giulia Tramontano, poco fa Alessandro ha confessato:

Inizialmente, il barman omicida aveva sostenuto che durante una lite, Giulia Tramontano aveva iniziato a ferirsi con un coltello al braccio. Tuttavia, in seguito si è corretto, ammettendo: “Non è stata lei a pugnalarsi, sono stato io a prendere il coltello e a continuare”. In modo agghiacciante, ha aggiunto: “Ho lavato il coltello e l’ho rimesso su un ceppo sopra il forno della cucina”.

Il racconto scioccante di Impagnatiello prosegue: “Ho spostato il cadavere dalla sala alla vasca da bagno, poi ho sceso le scale verso il box, poi in cantina e di nuovo nel box. Ho trascinato il corpo lungo le scale. La cantina e il box si trovano sullo stesso piano, non ci sono ostacoli tra di loro”, ha riferito alle autorità. “Si tratta di una strada vicino alla nostra casa che percorrevamo abitualmente. C’è una sequenza di box esterni, uno attaccato all’altro. Dopo una serie di box, c’è un’area vuota con erba alta. Lì ho lasciato il cadavere”, ha rivelato il giovane assassino. Secondo il medico legale, il cadavere sarebbe rimasto in quel retro del box, che ora è circondato da fiori, peluche e lettere, per ben 48 ore.

Oggi la scientifica farà ritorno all’appartamento che Impagnatiello condivideva con Giulia Tramontano. Durante l’interrogatorio, il barman ha ribadito di aver agito da solo: non ci sono complici da cercare. Angela Minerva, giudice delle indagini preliminari, non ha riconosciuto la crudeltà né la premeditazione, ma ha convalidato l’arresto. Impagnatiello continuerà a trascorrere le prossime ore nel carcere di San Vittore.