Nuovo Dpcm, stretta su negozi e “zone rosse”. Convocato d’urgenza il Cts. Sul lockdown si decide l’8 novembre
Il governo valuta la «zona rossa» nell’area metropolitana di Milano in vista del 2 novembre
Il governo ha convocato un Comitato tecnico scientifico d’urgenza per le 18. Resistere una settimana per provare a scongiurare il lockdown totale con chiusure mirate di città, intere aree metropolitane, attività.
È questa la linea del governo imposta dal premier Giuseppe Conte per fermare i contagi da Covid 19. Nelle riunioni lo ha ripetuto più volte: «Abbiamo introdotto misure restrittive il 25 ottobre, adesso dobbiamo aspettare gli effetti almeno per quindici giorni».
E dunque il nuovo Dpcm arriverà entro l’8 novembre, a meno che prima non ci sia un’impennata della curva epidemiologica.
In questi 7 giorni saranno comunque presi provvedimenti proprio sulla base dei numeri dei nuovi positivi e soprattutto della tenuta delle strutture sanitarie.
Le terapie intensive — che sono l’indicatore primario dell’andamento dell’epidemia — continuano a reggere, anche se sono in sofferenza in alcune Regioni. Per questo il ministro della Salute Roberto Speranza e quello degli Affari Regionali Francesco Boccia lavorano con la protezione civile per favorire un alleggerimento con la possibilità di trasferire i pazienti anche in altre Regioni.
Il rischio del lockdown totale
È la misura che il governo vuole scongiurare, soprattutto per i timori legati all’economia, ma anche alla tenuta del tessuto sociale. La decisione sarà comunque presa a ridosso dell’8 novembre, 15 giorni dopo la scelta di chiudere bar e ristoranti alle 18 e limitare gli spostamenti delle persone.