La prima autopsia eseguita lo scorso 26 agosto non ha infatti fornito dettagli particolarmente utili allo svolgimento delle indagini.
Nel corso dell’esame autoptico, iniziato alle ore 15 all’interno dei laboratori universitari dell’ospedale Papardo di Messina.
Geologi ed entomologi forensi hanno analizzato le tracce di terriccio presenti sul cranio del bambino, che verranno in seguito comparate con quelle prelevate nel luogo del ritrovamento al fine di capire se il cadavere sia stato spostato post mortem.
Le ulteriori perizie tecniche
Nella giornata di venerdì 4 settembre gli ingegneri Santi Mangano e Roberto Della Rovere eseguiranno su ordine della Procura accertamenti tecnici su tempi, cause ed esatta dinamica dell’incidente stradale.
Incidente che ha coinvolto l’automobile di Viviana Parisi prima che questa si inoltrasse nei boschi del messinese.
Mentre l’ingegnere Antonio Consalvi sarà incaricato sempre dalla Procura di estrapolare e copiare i dati contenuti all’interno del telefono cellulare di Viviana Parisi e sul tablet di Gioele.