La 98enne era riuscita a superare la fase più critica, con le condizioni di salute che lentamente hanno ripreso a migliorare.
“Abbiamo capito che ce l’aveva fatta quando dal corridoio l’abbiamo sentita chiedere a gran voce un materasso più morbido, perché quello che aveva era troppo duro”, sottolinea infatti il primario.
Per Elisabetta è stato quindi disposto il ritorno all’Istituto delle suore Cappuccine, dove l’anziana vive da anni non avendo parenti.
Lì ovviamente vivrà separata dai casi sospetti, dato che decine tra ospiti e religiose sono rimasti contagiati lo scorso mese.
Anche Antonio Maria Leozappa, presidente dell’Idi, sottolinea come la guarigione di Elisabetta sia:
“una vittoria della medicina, del personale dell’ospedale, che riafferma i valori della centralità dell’essere umano nella malattia, la cura e l’assistenza ai più bisognosi”.