Morta Michela Murgia. La scrittrice sarda era malata di tumore: si è spenta a 51 anni
Michela Murgia, la straordinaria autrice sarda, ha lasciato questo mondo a soli 51 anni, vittima di una lunga battaglia contro il cancro. Nei mesi precedenti alla sua scomparsa, aveva avuto il coraggio di condividere la sua lotta contro un carcinoma renale al quarto stadio, dimostrando la sua straordinaria forza interiore e la sua determinazione a non arrendersi alla malattia. Questo evento ha gettato un’ombra di tristezza sulla comunità letteraria e su tutti coloro che ammiravano la sua creatività e il suo impegno.
La figura di Michela Murgia è stata caratterizzata da una versatilità eccezionale. Originaria di Cabras, in Sardegna, Murgia ha percorso molteplici strade nel corso della sua carriera, emergendo come scrittrice, blogger, drammaturga ed opinionista di spicco. Il suo cammino letterario è iniziato con “Il mondo deve sapere”, inizialmente concepito come un blog. Attraverso un’approccio satirico, il libro offre uno sguardo sul mondo del telemarketing e dei call center, esponendone gli aspetti di sfruttamento economico e manipolazione psicologica. Quest’opera ha ispirato il film di Paolo Virzì, “Tutta la vita davanti”.
Le creazioni successive di Murgia includono “Cartas de logu: scrittoru sardi allo specchio” e “Viaggio in Sardegna”, una guida letteraria ai luoghi meno conosciuti dell’isola che ha sempre considerato casa. Tuttavia, è stato nel 2009 che ha raggiunto un grande successo con il romanzo “Accabadora”, un’opera ambientata in Sardegna che affronta tematiche delicate come l’eutanasia e l’adozione. Tale romanzo ha guadagnato il prestigioso riconoscimento della sezione narrativa del Premio Dessì nel 2009.