Tuttavia, Giorgia Meloni solleva preoccupazioni legate al finanziamento delle ONG da parte del governo tedesco. Lei sostiene che questa iniziativa potrebbe avere conseguenze negative, come l’incremento delle partenze di imbarcazioni precarie e il rischio di tragedie in mare. La sua preoccupazione principale sembra essere che il supporto finanziario alle ONG da parte della Germania potrebbe incentivare un maggiore afflusso di migranti irregolari, mettendo ulteriormente sotto pressione l’Italia.
Meloni ritiene che, anziché finanziare direttamente le ONG, gli sforzi dell’Unione Europea dovrebbero concentrarsi sulla creazione di soluzioni strutturali per affrontare il fenomeno migratorio. Una delle sue proposte è quella di lavorare a un’iniziativa dell’UE in collaborazione con i paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo. Questo approccio, secondo Meloni, richiederebbe risorse inferiori rispetto all’accordo esistente con la Turchia e potrebbe affrontare le cause profonde della migrazione.
È importante notare che il governo italiano ha già adottato misure significative per affrontare la pressione migratoria, sia a livello nazionale che internazionale. Meloni sottolinea che l’Italia è fortemente impegnata nel fornire supporto alle regioni più colpite dalla migrazione, come Lampedusa. Inoltre, il governo italiano ha cercato di stabilire partenariati e accordi con paesi di origine e transito dei migranti, oltre a collaborare con le istituzioni dell’UE per affrontare la questione migratoria.
Meloni conclude la sua lettera a Scholz con un invito a un incontro faccia a faccia per discutere ulteriormente della questione. Questo incontro potrebbe avere luogo durante il prossimo vertice Cpe e Consiglio europeo di Granada, evidenziando l’importanza che l’Italia attribuisce a una discussione diretta e alla ricerca di soluzioni condivise.
In risposta alla lettera di Meloni, il governo tedesco ha confermato di averla ricevuta e ha promesso di dare una risposta. Tuttavia, la situazione rimane complessa e suscita reazioni diverse.
Matteo Salvini, leader del partito italiano Lega e noto per le sue posizioni anti-immigrazione, ha definito il finanziamento delle ONG da parte della Germania come un “atto ostile”. Secondo Salvini, questi finanziamenti rappresentano un oltreraggio e una vergogna, poiché contribuiscono a un flusso inaccettabile di immigrati irregolari in Italia. Il suo paragone tra il finanziamento delle ONG italiane da parte della Germania e un possibile finanziamento di organizzazioni straniere da parte dell’Italia in altri paesi europei evidenzia la sua posizione critica sul tema.