Lutto nel cinema: pluripremiato regista morto di Coronavirus, vinse a Venezia il leone d’oro. Ancora un dramma nel mondo del cinema: Kim Ki-duk morto di Coronavirus, vinse a Venezia, ma anche a Berlino e Cannes.
Il regista sudcoreano Kim Ki-duk è morto all’età di 59 anni per complicazioni derivanti dal Covid-19 mentre si trovava in Lettonia. Era un cineasta apprezzatissimo a livello internazionale e il suo decesso lascia un grandissimo vuoto nel mondo del cinema, non solo in patria, ma in tutto il mondo.
Si ritiene sia morto in un ospedale lettone dove era in cura per il Coronavirus. Sembra che si fosse recato nel paese baltico con l’intenzione di acquistare una casa per ottenere un permesso di soggiorno. Le notizie sono confermate da Vitaly Mansky, il documentarista russo che vive in Lettonia e conosceva bene il collega sudcoreano.
La straordinaria carriera di Kim Ki-duk morto di Coronavirus
Nato a Bonghwa, in Corea del Sud nel 1960, Kim Ki-duk si è affermato come regista di cinema d’autore di alto livello, spesso oscuro e controverso, che ha fatto scalpore nel circuito dei festival internazionali. Ha anche avuto controversie nella sua vita personale ed è stato accusato di abusi da più donne. Nessuna di queste accuse è stata poi mai provata in tribunale.
Tra i film che ha diretto ci sono L’isola, Indirizzo sconosciuto, Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera, La samaritana, Ferro 3 – La casa vuota, Amen, Pietà e Il prigioniero coreano.