La vicenda ha inizio con la scomparsa di Cosimo Corrado, 21enne salernitano noto nel mondo dei social media come Kazusan. La notizia della sua scomparsa aveva scosso il web e i suoi follower. Un volantino, con la foto del giovane, fu diffuso sui social media e tradotto anche in inglese, con l’obiettivo di raggiungere il più vasto pubblico possibile.
Il messaggio riportava la drammatica situazione: “Lui è Cosimo, ha 21 anni ed è di Salerno. È uno youtuber ed è conosciuto con il nome di Kazusan. Da qualche giorno è a New York ma da due giorni non abbiamo più notizie. Sabato era a Manhattan, intorno alle 6.30 p.m. ha perso il telefono. Se per caso lo riconoscete contattate la polizia o il numero 3889869780.”
Questo messaggio si diffuse rapidamente e fu condiviso da migliaia di persone preoccupate, incluso il vivace gruppo di salernitani che risiede a New York, uniti per aiutare nella ricerca di Corrado.
La situazione era così seria che i familiari, stremati dall’angoscia, decisero di presentare una denuncia in Questura a Salerno e si prepararono a viaggiare a New York per cercare il loro caro. La speranza era sempre più tenue, ma fortunatamente, un raggio di luce comparve nel buio di questa storia drammatica.
Uno dei fattori cruciali nel ritrovamento di Cosimo Corrado è stato il ritrovamento di uno dei suoi cellulari da parte di un passante. Questo episodio ha sollevato una serie di domande: cosa è successo esattamente a Cosimo Corrado? Come ha fatto uno dei suoi telefoni a finire per strada? Questi interrogativi sono diventati il centro di una crescente curiosità pubblica.
Alla luce di questo ritrovamento, molti si chiedono cosa possa essere accaduto a Cosimo Corrado in quei giorni in cui è stato disperso. La sua famiglia e i suoi amici certamente stanno cercando risposte, così come la sua vasta base di fan.
Questo episodio ha messo in luce il potere dei social media e dell’unione delle persone in tempi di difficoltà, con migliaia di persone che hanno condiviso il suo appello e hanno contribuito alla ricerca di Corrado. La solidarietà dimostrata da tanti è stata fondamentale per la sua famiglia, che ha avuto l’opportunità di riabbracciare il loro caro.