La revoca riguarda specificamente due varianti di prodotti della ditta “Salumificio F.lli Scapocchin s.r.l.”: il “Salame nostrano” e il “Salame Nostrano con Aglio”, entrambi commercializzati in pezzi variabili compresi tra 600 e 800 grammi.
Questi prodotti incriminati sono stati prodotti presso lo stabilimento della Salumificio F.lli Scapocchin S.R.L. sito a Camposampiero, in provincia di Padova, e appartengono al lotto identificato come 164/24. È importante sottolineare che nessuna delle confezioni riporta una data di scadenza.
Per coloro che hanno già acquistato il salame coinvolto nel richiamo, è vivamente consigliato di non consumare il prodotto. Invece, è opportuno restituirlo al punto vendita per ottenere la sostituzione o il rimborso del denaro speso.
Secondo le disposizioni ministeriali, i fornitori di prodotti alimentari sono tenuti per legge a informare i propri clienti sulla non conformità dei prodotti in commercio e ad avviare prontamente la procedura di ritiro dal mercato.
Queste misure sono state istituite per garantire la sicurezza dei consumatori e mitigare i rischi per la salute pubblica. Le notifiche di richiamo sono rese disponibili anche sull’apposita sezione del portale del Ministero della Salute, nonché sull’app dedicata.
Recentemente, diversi lotti di prodotti alimentari sono stati ritirati dai supermercati, evidenziando una crescente attenzione verso la sicurezza alimentare. Giorni fa, il Ministero aveva ordinato il ritiro di due prodotti biologici e vegani a causa di potenziali tracce di allergeni.
La Listeria monocytogenes rappresenta una minaccia per la sicurezza alimentare, come chiarito dal sito del Ministero della Salute, che fornisce dettagli sui rischi associati e sulle azioni consigliate in caso di infezione da listeriosi.
Questo batterio patogeno è ubiquitario e noto per la sua capacità di sopravvivere anche in condizioni avverse, come basse temperature e ambienti ad alta salinità.
Gli alimenti a rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes includono soprattutto quelli altamente lavorati, come gli affettati e i salumi poco stagionati, oltre a piatti cotti a base di carne, formaggi a pasta molle e prodotti affumicati. Anche il latte e alcuni tipi di ortaggi possono essere veicoli di contaminazione. Sebbene rara, l’infezione da Listeria può causare gravi complicazioni, specialmente in individui vulnerabili come donne in gravidanza, anziani, neonati e persone immunodepresse.
La principale via di trasmissione dell’infezione è il consumo di alimenti contaminati.
La cottura a temperature elevate può distruggere il batterio, ma è importante notare che la contaminazione può avvenire anche dopo la produzione, prima del confezionamento finale. Di conseguenza, è fondamentale adottare misure preventive rigorose lungo tutta la catena alimentare per ridurre al minimo il rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes.