Ha raccontato con il cuore spezzato come suo figlio sia morto tra le sue braccia dopo essere stato colpito da una rara malattia infantile legata al Covid-19.
Alexander Parsons, otto mesi, è la vittima più giovane della malattia di Kawasaki che infiamma i vasi sanguigni.
Si ritiene, come afferma anche Russell Viner, presidente del Royal College of Pediatrics and Child Health che la malattia possa essere scatenata da una reazione al coronavirus.
Alex era in ottime condizioni di salute e nelle foto risulta come un bambino pieno di gioia di vivere.
Toccante il post della madre, Kathryn Rowlands, 29 anni, su Facebook: ««Quello che è successo è incredibile.
Il governo deve iniziare ad ascoltare i consigli degli scienziati e smettere di giocare d’azzardo con la vita delle persone.
I dottori e le infermiere che hanno combattuto per salvare Alex erano incredibili, ma se avessero saputo di più sul collegamento Covid-Kawasaki, avrebbero potuto fare di più.
Chiedo a tutti voi, in ricordo del nostro Alexander, di prendervi cura dei vostri bambini, di rimanere sempre con loro anche se l’isolamento vi sta facendo impazzire.
Prendetevi un momento di più per vivere e respirare insieme.
E preoccupatevi di meno di quanto poco la notte dormirete, anche al quarto risveglio».
Alex ricoverato in due ospedaliI primi segni della malattia di Alex sono stati un’eruzione cutanea che sembrava una scottatura solare, febbre alta e linfonodi ingrossati.
In seguito mani e piante dei piedi sono diventate rosse.
«Abbiamo pensato che fosse un’infezione virale – ha detto la madre – abbiamo chiamato l’111 e ci hanno detto che potevano essere parotite».
Alex è stato ricoverato all’ospedale Derriford di Plymouth il 6 aprile e il giorno successivo è stato diagnosticato il morbo di Kawasaki.
La malattia di solito colpisce i bambini sotto i cinque anni, ma l’Europa colpita dalla pandemia ha visto più di 200 casi sospetti in bambini fino a 14 anni.
Quando le condizioni di Alex peggiorarono, fu trasferito al Bristol Royal Hospital for Children.
Una scansione del cuore ha rilevato più aneurismi coronarici, arterie ingrossate e liquido.
Alex è morto la notte successiva.
E la preoccupazione cresce in tutta Europa per la malattia