Il caso plusvalenze riguarda l’acquisto da parte della Juventus dei diritti economici di alcuni giocatori, tra cui l’argentino Gonzalo Higuain e il brasiliano Danilo. Secondo l’accusa, la Juventus avrebbe gonfiato il valore di questi giocatori, registrando plusvalenze che non rispecchiavano la realtà economica. La società bianconera, inoltre, avrebbe falsificato alcuni documenti per rendere credibile questa operazione.
La Corte federale d’appello, dopo aver valutato il caso, aveva deciso di sanzionare la Juventus con la sottrazione di 15 punti in classifica e una multa di 300mila euro. Inoltre, Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini erano stati sanzionati con una squalifica, rispettivamente, di un anno e mezzo, due anni, 18 mesi e tre mesi. La Juventus aveva presentato un ricorso, che era stato respinto, e aveva deciso di appellarsi al Collegio di garanzia del Coni.
Il Collegio di garanzia, nella sua decisione, ha confermato la colpevolezza dei vertici della Juventus ma ha ritenuto che la sanzione fosse eccessiva. La Juventus, infatti, ha subito un danno economico e reputazionale notevole, che si è ripercosso anche sulle prestazioni della squadra in campo. La decisione della Corte federale d’appello sarà fondamentale per la definizione